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Pavimento quale scegliere

Guida u come scegliere il pavimento adatto

Come sappiamo  benissimo  quando decidiamo di cambiare i pavimenti,  per diversi  motivi perché vecchio o  non ci piace ecc  la  nostra  scelta  dei pavimenti; non è semplice visto la  grandissima  offerta  di   tipologie   di prodotto  che il mercato offre. Visto  che  i pavimenti non  si cambiano ad ogni stagione,  e quindi li dobbiamo tenere per diversi anni è bene; prendere la decisione dopo aver valutato per bene ogni piccolo   particolare.   Per   renderci   la   scelta più semplice dividiamo il pavimento in due categorie, e quindi da interno o per esterni e passiamo ad analizzarle.

PAVIMENTO PER INTERNI

Come  detto  in  precedenza, l’offerta di prodotti è veramente vasta   e   questo oltre  ad   agevolarci   nella   ricerca   del pavimento  che fa  per  noi; nello stesso tempo ci confonde perché  sono  quasi  tutti  dei    prodotti ottimi e   belli e non sappiamo    quali   scegliere.  Per   renderci   la   scelta   più semplice cominciamo a   farci delle domande che ci   aiutano a ridurre gli articoli  sul  campo.

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La  prima cosa  da tenere in considerazione,   è  su che   tipo   di   prodotto   andare,   se scegliere sul  rustico oppure sul classico; oppure moderno così concentriamo la    ricerca solo su quello che ci interessa perché     più    pavimenti    si    vedono    e   più   ne;   siamo condizionati   quando    ne   vedremo   degli   altri.  

Da non sottovalutare

Un’ altra cosa    da     tener     presente,   e   non  di   poco   conto,  è decidere    se    dobbiamo     incollare   il   nuovo   pavimento senza     togliere     il     vecchio;     perché    questa    scelta dobbiamo   sapere che ci comporterà alcune   complicazioni, come    quella  di dover;  rettificare la parte inferiore delle porte  e  portefinestre,   no che  sia una cosa   impossibile, ma è sempre bene tenerne conto.

Oggi è un usanza    molto regolare   perché   incollare  sul vecchio viene reso semplice anche  da  prodotti  sottili   che   oggi  si trovano sul mercato mentre ;   prima   era   una    scelta che  si   prendeva  in considerazione  solo se si   sceglieva il parquet. La tipologia di   adesivi   che   ci sono  oggi in   commercio   garantiscono una   presa affidabile su qualsiasi fondo; e anche in presenza di     notevoli     sbalzi   di     temperatura.    

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Pavimento in gres porcellanato

Oggi    il   gres porcellanato garantisce elevata qualità     e   resistenza    in spessori     minimi       cose    che in  passato   erano   impensabili,  basti   pensare  ai mattoni in cemento   di una volta     grossi     e   fragili.   Attenzione molto   importante;   se   scegliamo   di incollare    sul     vecchio   pavimento, dobbiamo   tenere   conto   del   tipo di superficie che   andiamo    a    coprire perché  il  peso  che  andiamo  a  metterci   sopra si somma a   quello  già   esistente,  e   potrebbe creare  problemi  alla struttura.  

 Se     c’è     ceramica       possiamo       andare tranquilli    e    altra   cosa da     non sottovalutare,    se sotto il   pavimento   passano   impianti,   perché   se questi sono  datati   allora conviene prima  sostituirli per evitare che si   verifichi    un guasto    dopo    aver   messo   il   nuovo rivestimento con tutto il   danno che   ne      deriva,    quindi facciamo   analizzare  la situazione a persone esperte e sulle quali    avete      massima   fiducia   in   modo  da andare sul sicuro  ed  evitare  brutte sorprese.  

Le piastrelle

Una volta scelto il tipo di pavimento  da comprare,  dobbiamo  scegliere   il   formato delle     piastrelle      perché   regola    fondamentale,   le dimensioni      delle       piastrelle      vanno   considerate   in proporzione      all’ambiente      che andiamo a pavimentare quindi     piastrelle     di     dimensioni    ridotte   in   ambienti piccoli   e  di dimensioni maggiori in ambienti grandi.

Il modo come posare le piastrelle  viene scelto in base ai gusti e al tipo   di    piastrelle  scelte,   si possono    posare   a 45° rombo  o   a   squadra  mentre  se rettangolare si può anche optare  per  la  posa a  lisca di pesce in tutti i casi con fuga o senza e a disegno      se  si     preferisce    magari    creando una   cornice  anche  con lo stesso mattone diversificando il senso di posa.


PAVIMENTI PER ESTERNI

I   pavimenti    per    esterni    devono   avere   dei   requisiti fondamentali   che   quelli per    interno non necessitano uno su tutti,   l’antiscivolo,   senza trascurare che deve essere resistente   agli   agenti   atmosferici,   e   non essere molto poroso      perché     altrimenti     la     polvere   ne    rimane trattenuta   dando    sempre   l’idea di sporco e facilitando le scivolate.   Se   mettiamo il classico cotto quello in  terracotta ricordiamoci       che    deve   essere   trattato per   renderlo idrorepellente,    e   quindi    garantirci        una       perfetta sigillatura.  L’esterno   poi   si     differenza    in  diverse zone

terrazza,   portico,   o    vialetto  di ingresso che in molti casi è anche carrabile   e    i   marciapiedi. Qui entrano   in    gioco    anche      le   pietre,     molto      utilizzate    per pavimentare     queste          aree garantendo     oltre alla resistenza prima citata, anche   un tocco particolare  dando libero sfogo alla fantasia. Anche in questi casi    è     importante    sapere cosa   c’è   sotto prima   di pavimentare,     perché   possono esserci   condotte idriche, di scarico, e    anche    il    passaggio     di cavi   elettrici.  

Prevenire è meglio

Se sappiamo cosa c’è sotto   conviene     creare    dei    pozzetti per  rendere   possibile    un eventuale intervento evitando di  dover   intervenire  sulla   pavimentazione compromettendone      sia      la    tenuta      che  l’immagine perché     un     rattoppo  è  sempre brutto da vedere e anche costoso da   fare.

Questi materiali possono essere   utilizzati anche   per   rivestire muretti e pareti garantendo un ottima resistenza all’acqua     salvaguardando   i muri, e   anche un miglioramento   all’estetica   tenendo sempre presente    che quando   si   riveste    un   muro  o    una parete,   l’estremità superiore    deve    essere    ben sigillata    per evitare     che l’acqua   si    faccia    strada    tra    il  rivestimento   e il muro compromettendo   sia   il rivestimento   che la struttura     del muro   portando  l’umidità all’interno.